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Proseguono i martedì della rassegna cinematografica Uni.Movie con la pellicola di Gabriele Mainetti “Lo chiamavano Jeeg Robot”

28 Settembre 2018 da Redaclem

È la pellicola indipendente di Gabriele Mainetti del 2015 il film selezionato dall’Università degli Studi di Bergamo per il settimo appuntamento della rassegna cinematografica Uni.Movie, iniziativa voluta nell’ambito del 50° anniversario dell’Ateneo che, ogni primo martedì del mese, richiama i cinefili e non nella ex chiesa di Sant’Agostino. Nove storie per un percorso di edutainment che, nell’arco dell’anno, intende analizzare, attraverso il linguaggio cinematografico, alcuni aspetti sociali tipici del contemporaneo.

Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti è un superhero movie classico, con la struttura e gli scopi dei più famosi film indipendenti americani. La storia trae ispirazione da fumetti americani degli anni ’60, il film è girato come un film d’azione moderno, disseminato di molta ironia pur mantenendo i toni seri che il genere richiede. Vincitore di 2 Nastri d’Argento e di 7 David di Donatello, ha ottenuto un grande successo al box office.

Claudio Santamaria è un delinquente solitario della periferia romana, misantropo e misogino. Inseguito dalla polizia si ritrova lungo il Tevere dove gli accade qualcosa di incredibile. Per nascondersi si butta nel fiume finendo in un bidone di materiale radioattivo e il giorno dopo si accorge di possedere super poteri. La vicina di casa, una giovane svampita, è convinta che lui sia il “vero” Jeeg Robot d’acciaio, che la difenderà dalla banda comandata da uno psicopatico che la importuna. Classe 1976, cresciuto a pane, fumetti e cartoni giapponesi, Gabriele Mainetti per il suo primo lungometraggio ha fatto di tutto, anche la musica, nonostante un budget molto risicato, è riuscito a realizzare un’opera originale, contaminata da più generi e stili.

Introduzione alla serata a cura del Prof. Fabio Cleto Professore Associato del Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione; docente di Storia del presente e Storia culturale all’Università di Bergamo, dove dirige l’ORA – Osservatorio sui Segni del Tempo.

Uni.Movie è un progetto dell’Università degli Studi di Bergamo e PEO Comunicazione culturale e d’impresa, con la direzione artistica dell’Associazione Festival internazionale del Cinema d’Arte, realizzato grazie al sostegno dei main partner Pro Universitate, UBI Banca, Gewiss, Siad e Italcementi, del co partner S.A.C.B.O. e Tenaris in qualità di event partner.

Lo chiamavano Jeeg Robot

Aula Magna dell’Università, ex Chiesa di Sant’Agostino, ore 20.45
L’iniziativa è gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Tutte le informazioni sul sito www.50unibg.it

I prossimi appuntamenti:

6 novembre 2018 – Il ragazzo invisibile

di Gabriele Salvatores, con Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Christo Jivkov, Noa Zatta
Italia/Francia/Irlanda, 2014, 01 Distribution, 100’
Introduzione a cura della Prof.ssa Cristina Casaschi

4 dicembre 2018 – La prima cosa bella

di Paolo Virzì, con Valerio Mastandrea, Micaela Ramazzotti, Stefania Sandrelli, Claudia Pandolfi, Marco Messeri
Italia, 2010, Medusa, 116’
Introduzione a cura del Prof. Marco Marzano

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